Successo per il Gruppo Ricreativo Estivo 2023: chiuso con balli, canti, risate… emozioni!
lug52023

Allegre e spensierate le voci dei giovani – dai 6 ai 14 anni - che la scorsa domenica hanno concluso con uno spettacolo la settimana del Grest – Gruppo Ricreativo Estivo 2023, organizzato dalla Parrocchia di S. Maria di Farfa tra gli spazi abbaziali.

Occhi accesi, desiderosi di tirar fuori il proprio canto sotto la guida della Mª Patrizia Fatucci che in pochi giorni li ha portati ad essere uno straordinario coro. Occhi commossi quelli di mamma, papà, nonni e di chi li ama.

Una settimana di crescita quella vissuta a Farfa tra colori, disegni, giochi, preghiere, musica, canto, balli, scrittura, visite e poi i pasti consumati nel refettorio dell'abbazia: per conoscersi, superare timidezze, mettersi in gioco.

Al loro fianco un team sia di professionisti che hanno generosamente offerto la loro esperienza, sia di giovani volontari che hanno dimostrato eccellenti doti di empatia. Dalle riflessioni dei bambini, messe nero su bianco, è uscito fuori il cuore di tutti coloro che li hanno accolti, seguiti, curati: Angela Longobucco, Patrizia Fatucci, Riccardo Simonetti, Asia Quattrocchi, Giada Quattrocchi, Micaela Petrini, Giulia Amici, Alissa Ricciardi, Stefano Lupi e Paolo D'Attilio.

 "I bambini sono vogliosi di aria – spiega la Mª Patrizia Fatucci -. Ho notato che hanno bisogno di parco, di giochi a contatto. Evidentemente la pandemia ha fatto il suo danno! Ringraziamo per sempre don Agostino che è stato il precursore del Grest, e grazie al Priore Dom Eugenio Gargiulo e a padre Gerald che hanno dato la disponibilità a rifarlo.
E' stato tutto bellissimo: arte, giochi e quest'anno tanta unione. I bambini vogliono cantare: lo fanno sempre.

Tra i brani scelti anche "Supereroi" di Mr. Rain che i piccoli amano molto. Come apripista: l'ormai storico brano de "La mia settimana". Due brani religiosi e poi  "Marlene torna a casa" dei Maneskin cantato – in alternanza con il coro dei piccoli -  e suonato con la chitarra da Stefano Lupi.
Abbiamo mescolato i diversi generi ed è stato stimolante. Oltre al canto li ho visti divertirsi tra disegni, colori, lavori con il sale, disegni liberi, disegni con acquerelli, freccette, arte pura in ogni sua forma.

La cosa interessante? L'assenza di cellulari e tablet: unico divieto in questa settimana di Grest! Loro neanche ci pensavano: al Parco si liberavano giocando, mentre tra le mura abbaziali mantenevano il dovuto rispetto alla sacralità del luogo. E' vero che abbiamo spiegato loro  dove si trovavano, ma è pur vero che hanno assimilato bene la lezione!

Desiderosi di dialogo, hanno interagito con estrema educazione durante il pranzo nel refettorio monastico e partecipato silenziosi alla Messa che ogni giorno, alle ore 12, ascoltavano.  Ringrazio tutti e, per la parte del canto, il mio validissimo collaboratore Riccardo Simonetti".

"Il Grest è un'esperienza magnifica che si ripete da 13 anni – spiega Riccado Simonetti -. Sospesa con la pandemia, quest'anno siamo tornati a far divertire i ragazzi con tanta spontaneità e semplicità.  Le attività messe in campo sono uno stimolo importante per i nativi digitali. Il rapporto quasi morboso che si genera con questi strumenti digitali può far perdere quella spontaneità legata anche al prendere un foglio di carta per scrivere o fare un disegno. Penso che si sia persa questa abitudine. Li abbiamo esortati a riprenderla.

Sabato mattina li ho condotti a fare una visita nella sala espositiva della Biblioteca Statale alla scoperta dei manoscritti. Hanno fatto un viaggio a ritroso nel tempo che li ha portati a interrogarsi sulla vita degli amanuensi, della scrittura a mano, della copiatura. E' stato costruttivo perché ha stimolato la loro curiosità e spero che  contribuisca ad arricchire il loro bagaglio conoscitivo. Tra i  quesiti: cosa fanno i monaci durante il giorno? Domande che non sono così scontate per la mente di un bambino!".

Alla fine dello spettacolo, concluso con una premiazione, è intervenuta anche Angela Longobucco: colonna portante del Grest. La prima ad arrivare e l'ultima ad andar via. Non perde d'occhio mai nessuno: soprattutto piccini e piccine!

"Sono soddisfatta del lavoro fatto in una sola settimana. Mi mancava il Grest – spiega Angela-. Sono contenta che quest'anno il P. Priore Gargiulo abbia voluto fortemente la ripresa del Gruppo Ricreativo e che sia andato tutto bene. Come dico sempre anche ai piccoli, al di là delle gare, l'importante è partecipare e soprattutto divertirsi: io alla mia età ancora mi diverto!

Un ringraziamento particolare va ai monaci che hanno collaborato, a Matteo Paone, alla cuoca del monastero, la signora Carmela: non solo per la bontà del cibo ma anche per la sua gentilezza e pazienza.

Una considerazione e una dedica la voglio fare con gioia al gruppo dei ragazzi che hanno partecipato per la prima volta come animatori . Questi giovani hanno fatto sia la comunione che la cresima nella Parrocchia di Farfa. Averli rivisti mi ha emozionato e colpito: soprattutto per l'educazione che hanno dimostrato e che di questi tempi non è così scontata. Li ringrazio uno ad uno: Asia Quattrocchi, Giada Quattrocchi, Micaela Petrini, Giulia Amici, Alissa Ricciardi, Stefano Lupi (che con la sua passione per la musica è stato anche un bell'esempio per i più piccoli: con l'arte non ci si annoia mai!) e Paolo D'Attilio (che mi ha fatto da assistente!).

Ringrazio anche alcune mamme che hanno contribuito alla riuscita del Grest: Sestilia Simei, Caterina Vazzana, Marilena Betunio (che in qualità di artista si è occupata della pittura con il sale).
Diversi i momenti divertenti: penso al balletto delle ragazze  e a quello finale con la lettura dei pensierini dedicati agli animatori: grande successo per Stefano Lupi… il fascino della chitarra!

Ringrazio la grande professionalità della docente di Musica e Canto, la Mª Patrizia Fatucci, il bibliotecario Riccardo Simonetti, il M° pittore Francesco Verola che ha valutato i disegni dei piccoli per la premiazione finale, l'artista Alba D'Attilio che ha seguito la giornata dedicata alla pittura sui sassi – Sasso River Grest –. E ringrazio tutti i bambini che senza saperlo ci hanno donato tanta bellezza".

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