Iste est quem tibi promiseram locus ("Questo è il luogo che ti avevo promesso"): le parole della Madonna al restauratore dell'Abbazia di Farfa, S. Tommaso di Moriana, per indicargli il luogo dove si trovavano le rovine del monastero, la cui fondazione risale intorno al 560-570 d. C. da parte di San Lorenzo Siro.
L'Inno alla Madonna di Farfa:
I
Risuoni a Te fra gli Angeli,
O Madre del Signore,
festante, l'inno supplice
che innalza il nostro cuore.
Ritornello
Dal Tuo bel trono, o Vergine,
di Farfa gran Regina,
benigno l'occhio inchina
al popol Tuo fedel… (bis)
(poi) Ave, Maria
Ave, Maria
Ave, Maria.
II
A Te da tanti secoli
S'elèvan volti ardenti,
Tu fosti sempre provvida
Alle Sabine genti.
(Ritornello)
III
A mille cuori il balsamo
La mano Tua ha porto
Ancora a noi, colpevoli,
concedi il Tuo conforto.
(Ritornello)
IV
Chi vien qui, Madre tenera,
contempla il Tuo bel viso,
e porta seco fulgido
nel cor il Paradiso.
(Ritornello)
V
Per noi Tu prega, o amabile,
adesso e nella morte
così vedrem con giubilo,
del ciel le sante porte.
(Ritornello).
Programma di oggi 15 agosto:
ore 9.00 - 11.00 - 12.00 SS Messe;
ore 18.30 Secondi Vespri;
ore 19.00 S. Messa Solenne e Processione per le vie del borgo.
Nella foto: l'icona della Madonna di Farfa, conosciuta anche col nome di Madonna di Acuziano (dal nome del monte che fu la prima sede dell'abbazia di Farfa). Di ispirazione orientale e dipinta a tempera su tavola, è probabilmente in frammenti riferibili a datazioni diverse, con rifacimenti o copia degli inizi del sec. XIX.
Foto: Fabrizio Mei