Il Salterio–Innario-Collettario è un manoscritto in pergamena del XI sec. conservato all'interno di una teca ed esposto nella Biblioteca Statale Monumento Nazionale di Farfa.
Tra le sue caratteristiche: è scritto in romanesca minuscola, un tipo di scrittura tardo-carolina diffusa dal X al XII sec. nel Lazio e in Umbria, con lettere di grande formato e irregolare allineamento delle aste; l'immagine raffigurata al centro del disegno è presumibilmente la Madonna di Farfa (l'icona della Madonna di Farfa, conosciuta anche col nome di Madonna di Acuziano che possiamo ammirare nel complesso manufatto esposto sul pilastro di sinistra dell'Arco trionfale della basilica); la lettera "O" di colore blu scuro venne realizzato con il lapislazzulo, un materiale estremamente pregiato e utilizzato per tutto il medioevo e rinascimento per la produzione di manoscritti miniati.
Realizzato nello Scriptorium farfense, è la viva testimonianza del lavoro degli amanuensi, monaci benedettini che vivevano nel rispetto della Regola di San Benedetto "Ora, Lege et Labora". Contiene 150 Salmi che hanno uno schema settimanale o quadrimestrale ovvero potevano essere recitati tutti durante una settimana o nell'arco di quattro settimane.
La Comunità dei monaci che vive a Farfa ancor oggi recita queste preghiere che nel tempo hanno subito delle modifiche formali ma non sostanziali.
Ma per capirne la bellezza e il pregio è necessario osservarlo da vicino durante il percorso della visita guidata con la guida altamente formata!
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Foto: Fabrizio Farese