Ieri pomeriggio a Farfa. Inizia illuminata dal sole la XVI edizione del Fara music nel nuovo spazio – denominato "into the garden" e che fa parte di un complesso storico all'interno del borgo farfense - prima che i riflettori si accendessero sul palco allestito nel Parco Cremonesi dove si sono esibiti in un doppio spettacolo Lash & Grey e Riccardo Fassi Tankio Band Plays Frank Zappa.
A presenziare l'incipit di un mese ricco di musica e cultura il Priore dell'Abbazia farfense, nonché Presidente della Fondazione Cremonesi, Dom Eugenio Gargiulo che ha visto nel direttore artistico Enrico Moccia quella passione e professionalità che contraddistingue chi sa guardare ad un futuro volto anche al bene collettivo e che abbraccia tutto il territorio sabino ma non solo.
L'Abbazia di Farfa con la sua comunità monastica vivono con discrezione il proprio intimo spazio di preghiera senza tuttavia chiudere le porte. E la storica struttura del borgo messa a disposizione dalla Fondazione Cremonesi all'Associazione Fara Music è il segno di questa apertura verso iniziative ricche di arte e cultura. Così la tradizione secolare del monastero che ha visto al suo interno il passaggio di grandi artisti che hanno lasciato segni immortali continua attraverso una nuova linfa vitale fatta anche di musica jazz.
Questo connubio tradizione - innovazione, che sarà anche l'argomento portante del convegno di domani alle 18 sempre nel contenitore culturale "into the garden", dà concretamente il via al Festival con l'esibizione della Banda Arce Sabina di Fara Sabina diretta da Matteo Di Giuliani. Le radici musicali di un territorio sono indissolubilmente legate alla banda locale e portarla all'interno di un festival jazz è un passo che sa trasformare il passato in una forza che spinge avanti!
"Un evento innovativo quello di oggi perché inaugurare un festival jazz con una banda musicale del paese è qualcosa di straordinario – spiega il direttore Di Giuliani -. E' nato tutto da una sfida con il direttore Moccia di legare l'evento di portata internazionale all'abbazia e alla tradizione musicale locale per valorizzare sia il luogo che il festival. Un modo per avvicinare anche la gente del posto attraverso l'incontro del nuovo con realtà già esistenti. Una sfida che questa sera abbiamo vinto".
Presente all'inaugurazione anche il sindaco di Fara Sabina Roberta Cuneo che come già negli anni scorsi continua a sostenere e a credere nel grande progetto messo in campo dal direttore Moccia che oggi ha una sede stabile nel borgo dell'Abbazia farfense.
"E' un onore che un evento storico dell'importanza del Fara music sia arrivato ad avere una sede stabile presso il bellissimo borgo dell'abbazia di Farfa e che quindi si sia concretizzato all'interno del nostro comune che è l'origine dal quale è nato il Festival – dichiara il sindaco Roberta Cuneo -. Quindi non è un allontanamento dal nostro territorio perché Farfa ne fa parte ma la realizzazione di un sogno che ha trovato stabilità. Ci auguriamo che questo possa essere solo l'inizio di un progetto ancora più ambizioso che sicuramente Enrico Moccia riuscirà a portare avanti e che sarà sostenuto dal comune di Fara in Sabina per tutto quello che possiamo garantirgli".
"Il rapporto con l'abbazia e il Priore Dom Eugenio Gargiulo è di estrema collaborazione soprattutto sul fronte cultura – continua il sindaco Cuneo -. Da anni cooperiamo per l'organizzazione di eventi culturali con grandissima intesa e quest'anno abbiamo raggiunto un ulteriore passo per far sì che la cultura del nostro territorio sia incastonata all'interno di questa bellissima abbazia grazie all'intuizione del priore ad accogliere il Fara music presso la propria sede".
Foto: Antonello Putignani