(di Roberta Duranti) Un'intera giornata densa di riflessioni, rievocazioni, memorie e soprattutto emozioni quella di sabato 23 settembre, fortemente voluta dal P. Priore Dom Eugenio Gargiulo e dalla Comunità Benedettina di Farfa per il cinquantesimo anniversario della professione religiosa di Don Massimo Lapponi.
Subito dopo il convegno di studi "Le vie segrete del cuore" dedicato alla figura di Don Massimo Lapponi scrittore, autore di romanzi, alle ore 18 nella basilica abbaziale ha avuto inizio una solenne concelebrazione presieduta da Mons. Giuseppe Sciacca alla quale hanno partecipato, oltre alla Comunità monastica anche i familiari e numerosi amici e conoscenti del monaco e sacerdote che proprio a Farfa, nel 1973 emise la sua professione.
L'omelia di Mons. Sciacca ha sottolineato l'importanza di questa ricorrenza che se da un lato spaventa per la lunghezza del tempo cronologico che essa stessa contiene… 50 anni , mezzo secolo, in cui tutto scorre e tutto può cambiare, la testimonianza che oggi ci porta a celebrare e ringraziare il Signore per la vita religiosa di Don Massimo è davvero esemplare per i doni che ha saputo elargire da un punto di vista spirituale e culturale, anche grazie alla recente esperienza di superiore nella Missione Benedettina farfense in Sri-Lanka, a Kurunegala dove segue la formazione di giovani aspiranti alla vita religiosa.
Non solo nella perseveranza, nello zelo e nell'osservanza e rispetto della S.Regola, dei voti di povertà, obbedienza, castità per mezzo secolo della propria vita, ma soprattutto Don Massimo, monaco è oggi la testimonianza viva di ciò che ogni religioso è chiamato a vivere mettendo a frutto le proprie attitudini e le proprie capacità.
Tanto nell' ambito storico-letterario che in quello musicale Don Massimo trasmette la sua visione filantropica che apre il cuore dell'uomo alla speranza, alla visione del bello in ogni tipo di linguaggio artistico.
Un esempio da emulare quindi anche per i giovani monaci ( di cui due provenienti direttamente dalla Missione Benedettina in Sri-Lanka di Illukena) della Comunità Benedettina farfense che nelle feste della Natività e del Santissimo Nome di Maria hanno emesso le loro professioni di vita religiosa.
Tra le opere musicali composte da Don Massimo, la Corale Mompeo-Farfa ha eseguito il brano "Melodia di Santa Cecilia" composto da Don Massimo nel 1984.
Al termine della celebrazione Don Santo Bruno ha consegnato a Don Massimo Lapponi la Benedizione Apostolica di S. E. Papa Francesco in occasione del suo cinquantesimo di professione religiosa.