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"L'Abbazia di Farfa incontra il futuro" è un progetto rivolto alle Scuole Primarie e Secondarie di tutto il territorio nazionale. Nasce da un primo e proficuo incontro con gli studenti dell'Istituto C. Antonelli-Casalegno di Torino che hanno mostrato un vivo interesse per la realtà abbaziale e la sua spiritualità.

Il Monachesimo, argomento di studio trattato nei diversi ordini e gradi scolastici, è un fenomeno storico che ha rivoluzionato e quindi segnato la cultura occidentale con la diffusione della Regola di San Benedetto da Norcia: "Ora, Labora et Lege". Un "tempo" che sui libri di scuola rimane lontano pur essendo ancor oggi una realtà viva e vitale.

Il progetto ha l'obiettivo di accogliere "virtualmente" i giovani studenti all'interno di una lunga Storia affinché essi possano più agevolmente comprendere il presente. Lo fa in modo semplice e chiaro attraverso la voce del Padre Priore o di un monaco da lui delegato.

L'incontro prevede la partecipazione attiva degli studenti che potranno, facoltativamente, esporre le loro domande e, nei giorni successivi alla "visita virtuale", elaborare un proprio pensiero attraverso scritti (tema, lettera, diario, poesia e tutto ciò che è il frutto della loro creatività) o disegni che saranno pubblicati sul sito e sui canali social dell'Abbazia (LEGGI LIBERATORIA).

Al termine di ogni anno scolastico, la comunità monastica organizzerà, attraverso una giuria esperta, una Premiazione delle opere degli studenti: tutti i partecipanti riceveranno un elegante opuscolo che sarà spedito presso l'Istituto scolastico.

Al vincitore del primo premio sarà offerto un fine settimana presso l'Abbazia di Farfa che accoglierà il/la minore insieme ai genitori. Un breve ma intenso soggiorno nel quale poter vivere da vicino la storia, l'arte e la spiritualità studiate e "ricreate" da lontano.

All'Istituto e all'insegnante referente sarà inviato un pregevole volume dell'Abbazia.

Ma il progetto, "L'Abbazia di Farfa incontra il futuro", ha anche lo scopo di dare il via a uno scambio costante con studenti e insegnanti che potranno, attraverso il sito e i canali social, mantenere un dialogo di confronto e crescita.

Foto: Fabrizio Farese