Oggi a Farfa l'arrivo di don Manlio Sodi, illustre docente di liturgia e incaricato della Diocesi di Montepulciano, Chiusi, Pienza.
E' stata una bella sorpresa per i discenti dei Corsi di Canto gregoriano quando, prima degli esercizi vocali della mattina, don Manlio li ha raggiunti nella basilica per un saluto e per accendere in loro una luce in più per proseguire un cammino verso una spiritualità autentica e profonda.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i 13 volumi sulla Riforma tridentina e, insieme ad altri colleghi, molti repertori di manoscritti dove Farfa è ben presente!
Da studioso, ricercatore e scrittore ha, infatti, ribadito l'importanza dell'Abbazia farfense, nota in tutto il mondo per il suo scriptorium nel quale sono stati prodotti numerosi codici la maggior parte dei quali sono attualmente conservati nella biblioteca vaticana.
Con parole semplici e chiare ha trasmesso il suo sapere ma soprattutto la sua passione per il Canto gregoriano che lui stesso esegue come membro di un coro che non si chiude in se stesso ma si apre agli altri.
"Quando voi cantate e uno si mette giù, in fondo, viene affascinato. Perché il coro è così disposto? Perché chiaramente le voci da qui si riflettono nell'assemblea. Non è solo un regalo che viene fatto tra monaci ma è un dono che viene fatto a chiunque sia presente.
E allora siatene orgogliosi e valorizzate al massimo questa particolare occasione. Fatela conoscere, sarà un aiuto per educare alla vera preghiera cristiana persone anche non credenti che però si lasciano affascinare da un'aura e da un'aureola come quella offerta dal canto gregoriano" conclude don Manlio Sodi.